MASSERIE

masseria torri Garrappa
foto:
  • MASSERIA GARRAPPA
  • MASSERIA TRAPPETELLO
  • MASSERIA SPINA PICCOLA
  • MASSERIA SPINA GRANDE
  • MASSERIA CARAMANNA
  • MASSERIA CONCHIA
  • MASSERIA LAMALUNGA
  • MASSERIA CAVALLERIZZA

Visitando la Puglia non si può fare a meno di notare la ricca presenza di Masserie fortificate sparse in tutto il territorio, sebbene con peculiarità differenti a seconda del luogo e del periodo di edificazione.





Per capire il fenomeno “Masseria” bisogna risalire storicamente all’impero romano, poiché la “villa” romana era un prototipo di “masseria”. Infatti, sia la Masseria che la villa romana erano due entità economicamente autonome, pertanto, producevano e consumavano tutto ciò che era necessario per il sostentamento; inoltre, in entrambi i casi, c’erano delle mura di cinta che dovevano proteggere dagli assalti dei nemici.
masseria Fortificata Trappetello

Le masserie si dicono “fortificate” perché, dopo il crollo dell’Impero Romano D’Occidente, il forte esercito romano venne meno e così, la popolazione si doveva difendere autonomamente dalle frequenti invasioni dei barbari.
nel comprensorio dei "trulli e delle grotte" alla ricerca della masseria Cavallerizza, che dal 1495 al 1530 fu una importante stazione di allevamento equino, voluto dal Governo della Serenissima. Il sottostante "Canale di Pilo", con le sue apposite piste, servì a migliorare le prestazioni del "morello pugliese". A testimoniare questa forte presenza, sul prospetto della masseria, una solida struttura con tetto a falde, troviamo un bassorilievo con il "Leone di San Marco"

Nonostante siano di epoche diverse, le masserie hanno delle caratteristiche comuni quali: feritoie, caditoie, mura di cinta, garitte e torrette per l’avvistamento; alcune masserie sono state edificate sfruttando la struttura di antiche torri d’avvistamento (ad esempio Masseria Garrappa).
masseria fortificata Caramanna
1659
sulla statale n.377 (Monopoli-Castellana).

Inoltre ogni Masseria, in genere, presenta: locali per il bestiame, frantoi, chiesette.

Tutto ciò dimostra la forte indipendenza di questi complessi dal centro abitato tanto da poterle definire dei veri e propri microcosmi.
In contrada Conchia, sorge l'omonima Masseria, costruita nel seicento dalla nobile famiglia Palmieri. Il complesso si presenta di grande compatezza e custodisce intatti diversi dispositivi di difesa che la caratterizzano.(GARITTE LATERALI)

A Monopoli le masserie facevano parte di un ben organizzato sistema di avvistamento che comprendeva anche il Castello di Carlo V, il Castello di S. Stefano e torri di avvistamento lungo la costa ( ad oggi rimangono solo Torre Encina e Torre Cintola).
TORRE INCINA

Dopo le invasioni barbariche i pericoli non cessarono, ecco perché tali strutture furono utilizzate fino al 1700, infatti erano molto temuti i turchi, i pirati, e le popolazioni vicine per le quali Monopoli era un appetibile accesso al mare.
le masserie Spina Grande e Spina Piccola (poco prima della "Ceramica delle Puglie"- Viale A.Moro). Delle due masserie, la più antica è Spina Piccola. Una torre cinquecentesca su due piani e con coronamento decorato da beccatelli, fortificata per avvistamento e difesa del territorio. Di tutt'altra fattura Spina Grande, costruita in carparo e coperta di rosso. Subito colpisce per l'aristocratica facciata e per una imponente doppia scalinata con balaustra e loggiato

Data la forte staticità sociale i proprietari di questi “tesori”erano le ricche famiglia aristocratiche, i comuni, e i monasteri, i quali erano tanto ricchi che spesso si avvalevano della figura di un amministratore.

Gli studiosi di questo fenomeno hanno cercato di classificare le masserie in base alle caratteristiche, tuttavia vi è una miriade di classificazioni, in questo contesto si propone quella più semplice.



TIPOLOGIE

MASSERIA COMPATTA: si tratta di solito delle masserie più antiche, nate soprattutto per l’avvistamento: non hanno mura di cinta, né fortificazioni evidenti, sfruttano di solito la loro posizione su luoghi rialzati e dominanti sul territorio.

MASSERIA FORTIFICATA: hanno evidenti tutte le caratteristiche difensive dai muri di cinta, alle caditoie, alle feritoie, ponti levatoi, torrette e/o vedette (es. Conchia, Caramanna).

MASSERIA FORTIFICATA CON TORRE: possiedono oltre alle caratteristiche delle generiche masserie fortificate anche un corpo più o meno centrale a torre per una maggiore capacità di difesa e avvistamento (es. Losciale, Maviglio/Manghisi, Due Torri).

TORRI MASSERIE: l’intera masseria è costituita solo da un corpo unico a forma di torre senza altri corpi affiancati (es. Garrappa, Spina Piccola).